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È tempo di Natale, è tempo di stare assieme!


Eccoci giunti al periodo più bello dell’anno, quello in cui tutto si tinge di rosso, oro e brillantini! Nel mese di dicembre la scuola si è trasformata piano piano, cambiando il suo aspetto con stelline, luci e decorazioni natalizie di ogni tipo e un bellissimo presepe alle finestre che si può ammirare anche dalla strada. I bambini eccitati e in trepida attesa hanno contribuito con manufatti e biglietti augurali di ogni genere e si sono preparati alla recita di fine anno. Eh sì! Dopo due anni in cui le limitazioni si sono fatte sentire, da quest’anno la Dirigente Scolastica, in accordo con le insegnanti, ha deciso di organizzare la recita di Natale. L’evento si è svolto giovedì 22 dicembre nell’atrio della scuola primaria alla presenza delle autorità: il sindaco di Grado Claudio Kovatsch, il parroco don Mauro Belletti, la presidente dell’associazione “Piter Pan” Agostina Savian, gli assessori Raffaella Marin e Dario Danese, la collaboratrice della dirigente Ursula Tognon e il presidente del consiglio d’Istituto Alessandro Borsatti. Sono stati i bambini delle classi prima e di terza che hanno rotto il ghiaccio cantando una canzone sugli alberelli di Natale che vogliono restare legati alle loro radici, facendo capire che anche noi siamo legati alle nostre radici, ma siamo legati anche tra di noi “nonostante le nostre diverse radici”, come canta la canzone, in quanto siamo una bella scuola multiculturale! Mentre i bambini di prima costruivano un simpatico albero di cartoncino la classe terza ha proposto una filastrocca di Natale per poi concludere con un girotondo della pace ricordandoci che oggi è necessario proteggere più che mai questo dono. Sono stati i bambini di quarta a proporre una poesia cadenzata dal ritornello “sorridi, è Natale!”, per poi mostrarci tutta la grinta nel ballo di Babbo Natale. Infine, è stato il turno dei bambini di quinta che con voce squillante hanno cantato ben due canzoni in inglese, hanno ballato sulle note di “All I want for Christmas is you” e hanno raccontato la ricetta per avere un buon Natale di cui gli ingredienti sono la tolleranza, la gioia e l’amore.
Ha concluso la recita la canzone “Happy Christmas” di Jhon Lennon, cantata dai più grandi, sperando che il finale della canzone “war is over, if you want it” (la guerra è finita se lo vuoi) sia di buon auspicio per tutti.
Anche se una recita anomala, in quanto per motivi di sicurezza sanitaria non è stato possibile far partecipare i genitori all’evento, credo che sia stato comunque molto importante far vivere questo momento ai bambini. Abbiamo ancora bisogno di meravigliarci e stupirci davanti alla magia del Natale. Un augurio di
cuore di un felice Natale e di un sereno anno nuovo!!

Elisa Soardo

Per chi lo volesse, qui sotto le canzoni e le poesie che sono state riprodotte alla recita.

Filastrocca di Natale
Filastrocca di Natale
faccio un albero speciale
con palline e caramelle
con la polvere di stelle.
Faccio un albero a colori
che rallegri tutti i cuori
e poi scrivo tra i regali
“Siamo tutti quanti uguali”.

Sorridi è Natale!
La neve che scende si posa sui tetti
imbianca le strade le code dei gatti.
È un giorno speciale: sorridi, è Natale!
La gente si abbraccia, son tutti più buoni,
nell’aria risuonano allegre canzoni.
È un giorno speciale: sorridi, è Natale!
Un sacco, la barba, le renne, la slitta:
è Babbo Natale che arriva in gran fretta.
È un giorno speciale: sorridi, è Natale!
Tenersi per mano è bello, ci piace:
un gran girotondo dà forza alla pace.
È un giorno speciale: sorridi, è Natale!

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