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Sette volte grazie


Cari lettori, siamo giunti al termine di questo particolare anno scolastico. Un anno molto impegnativo, che ci ha visto diventare più responsabili e più autonomi. Un anno ricco di esperienze, di novità e di cambiamenti. Abbiamo imparato tanto, siamo sicuramente maturati e cresciuti, non solo fisicamente ma anche psicologicamente.
Ora è arrivato il momento di salutarci. La pandemia ci ha tolto la possibilità di stare vicini fisicamente, ma almeno nel pensiero posso salutare con un grande abbraccio i miei alunni, con cui per cinque anni ho condiviso le gioie e le difficoltà di crescere e imparare assieme. I cambiamenti che i bambini compiono da quando entrano in questa scuola a quando, cinque anni dopo, escono, sono enormi; entrano bambini ancora non autonomi ed escono ragazzini con una capacità di pensiero propria. È una bella soddisfazione, come insegnante, avere il privilegio di assistere a questo cambiamento. E io ho avuto questa possibilità per ben sette volte. Sette volte in cui ho accompagnato giovani generazioni ad avvicinarsi al mondo dei grandi. Perciò ora auguro a voi, giovani ragazzi, di affrontare la vita con spirito critico, ragionando sempre prima di fare una scelta o di parlare. Non importa la professione che farete, ma la persona che sarete. Mi auguro sia una persona con cui sia bello stare in compagnia, che sappia ascoltare e aiutare gli altri. Inoltre, non dimenticatevi di essere felici: di assaporare giorno per giorno le bellezze che la vita vi offrirà, anche se questa vi metterà degli ostacoli, cercate sempre di superarli con il sorriso sulle labbra, e con la speranza di giorni migliori. Ricordando che, comunque, sta anche a voi costruirvi un buon futuro, e la scuola vi offre dei mattoncini per iniziare a farlo. A voi, miei cari alunni, un grande in bocca al lupo per un futuro che, nel modo che si va delineando, appare complicato ma sicuramente interessante. A chi, invece, continuerà questa scuola ancora per qualche anno auguro di dimostrare a se stesso e ai propri insegnanti e genitori di avere sempre voglia di imparare qualcosa di nuovo e riuscire a applicare gli insegnamenti alla vita di tutti i giorni.
Un saluto e un ringraziamento va ai miei colleghi, con cui ho condiviso progetti, difficoltà ed esperienze e, non meno importante, la quotidianità della vita scolastica. Un grazie ai vari collaboratori scolastici che si sono avvicendati in questi anni e sono stati un supporto importante. Grazie al personale di segreteria e alla dirigenza, sempre presenti, pazienti, collaborativi e di grande aiuto per una crescita professionale. Grazie anche al Comune di Grado che ha finanziato, tra le altre cose, la realizzazione di questo giornalino scolastico e ha permesso la crescita di questa meravigliosa scuola. Una scuola dove si cerca di insegnare a ragionare, a crescere e a diventare adulti responsabili. Ricordiamoci che non è importante di per sé conoscere la formula dell’area di una figura geometrica, l’importante è saperla calcolare quando serve.  

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