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Il luogo a me più caro


Eravamo ancora agli inizi della quarantena e i nostri bambini ci avevano fatto capire che il dover rimanere sempre chiusi in casa dava loro la sensazione di “soffocamento”, e di distacco affettivo dagli amici, per questo abbiamo chiesto ai nostri alunni di “sognare” qualcosa che permettesse loro di ritornare, almeno per un momento, alla normalità. Ecco le loro risposte e i loro disegni:
Il luogo a me più caro è:
– La spiaggia di Miami dove lavora il mio papà (Alessio)
– Il parco giochi (Francesco)
– La piscina, perché posso fare i tuffi avanti e indietro (Camilla)
– La casa di mio papà, a Weston, in Florida (Diego)
– Il camper, perché mentre si  viaggia, io sto nel letto in alto (Mattia)
– Il campo di calcio, perché gioco con i miei amici (Nicolas)

 

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