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Un tuffo nel passato di Aquileia romana



Lo scorso 8 maggio, insieme alle maestre siamo andati a visitare i siti archeologici di Aquileia, per vedere dal vivo i resti di questa importante città romana. Appena arrivati abbiamo incontrato Claudio, la nostra guida e con lui ci siamo incamminati verso il museo archeologico dove abbiamo potuto ammirare antichi mosaici e reperti. Intorno a noi: vasi, iscrizioni, bassorilievi, sculture….tutto ci parlava di un tempo lontanissimo e ci lasciava a bocca aperta per lo stupore. Quando il nostro esperto ci ha dato il permesso di toccare con mano le tessere di un mosaico posato a terra, ci siamo emozionati tantissimo; quando ci sarebbe più capitato di toccare un reperto storico che aveva più di duemila anni? Camminare lungo le sale del museo e gli spazi esterni sotto il porticato che circonda l’edificio è stato un po’ come varcare un portale magico in grado di portarci indietro nel tempo. Colonne, maschere, vasi, urne cinerarie e pavimenti a mosaico, testimoniavano la grandezza di questa città che era la nona di tutto l’Impero romano. Ciò che ci ha colpito di più in questa visita sono state le immagini raffigurate nei mosaici con una tale precisione da sembrare dei veri e propri dipinti. Dopo una sosta per la merenda all’, via Sacraombra della Basilica, abbiamo seguito la nostra guida lungo la Via Sacra fino a raggiungere l’ antico porto fluviale di cui si vedevano ancora i resti delle banchine, il molo di attracco e le mura dei magazzini. Claudio ci ha detto che in realtà stavamo camminando su quello che un tempo era l’alveo del fiume “Natiso”. Questo corso d’acqua era largo più di cinquanta metri e consentiva la manovra e l’attracco di grandi navi da trasporto. Per noi era difficile da immaginare, considerato che oggi quel fiume è poco più di un ruscello, perciò Claudio ci ha mostrato la ricostruzione del porto fatta al computer. A quel punto tutto era più chiaro. Finita la via Sacra abbiamo proseguito verso il museo paleocristiano dove abbiamo ammirato i resti di un’antica basilica e i suoi pavimenti a mosaico molto ben conservati. A differenza dei precedenti però raffiguravano simboli cristiani: agnelli, colombe, uccelli, pesci. Dopo questa visita eravamo veramente affamati così siamo andati a mangiare una squisita pizza. Terminato il pranzo Claudio ci ha portati in una grande sala in cui ci ha mostrato come i Romani preparavano il mosaico. La tecnica era piuttosto lunga perchè prevedeva di utilizzare molti strati di materiale diverso prima di incollare le tessere e creare il disegno. Alla fine eravamo impazienti di mettere in pratica i suoi insegnamenti e preparare la nostra piccola tavoletta musiva. L’impresa non è stata molto facile e ha richiesto una buona dose di pazienza ma alla fine tutti abbiamo potuto portare a casa il “ prezioso cimelio” e ci siamo sentiti dei veri artisti!