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L’idrovora e…i nostri piedi all’asciutto


Il giorno quindici novembre siamo andati a visitare l’idrovora di Fossalon. Mentre camminavamo abbiamo potuto osservare che nei campi ci sono tanti fossi e canali e che tutti si riuniscono nel grande canale dell’idrovora. L’edificio dell’idrovora è di colore giallo, è un po’ vecchietto, classe 1935, e ha davanti una griglia che blocca e raccoglie bastoncini, foglie e…immondizie che altrimenti potrebbero intasare i tubi d’entrata delle pompe di pescaggio. I signori Carlo Alberto e Maurizio ci hanno spiegato che l’idrovora serve a non far allagare Fossalon quando c’è tanta, tanta pioggia. L’idrovora funziona con dei grossi motori di tre pompe che muovono le eliche e così risucchiano l’acqua dal canale, la fanno passare attraverso dei grandi tubi e la buttano nell’ Isonzato. Ecco le nostre impressioni al ritorno: “È stato bellissimo vedere come funzionavano i macchinari…vorrei tornare di nuovo lì. Questa gita mi è piaciuta molto soprattutto quando siamo andati fuori a vedere gli schizzi che faceva la pompa. Si è formata anche la schiuma e poi io e i miei amici abbiamo visto i pesci morti perché risucchiati dalle pompe! I pesci morti mi hanno colpito perché non sapevo come quei quaranta pesci erano morti, sembrava che fosse arrivato uno squalo nel mare di Fossalon. È stato fantastico quando è esplosa l’acqua dal tubo all’improvviso!  Alla fine c’è stato un enorme schizzo e mi ha preso “un colpo”. Mi è piaciuto quando la pompa faceva rumore e sembrava un terremoto. Il signor Maurizio come regalino ha aperto un’ultima volta la pompa più potente cioè la quattro e l’acqua è partita dappertutto e noi ci siamo divertiti tanto, tanto!
Classe terza